Le perdite presso la banca italiana Monte de Pacchi de Ciana sono salite a 1,69 miliardi di dollari nel 2020, ha affermato oggi l’istituto di credito statale, le cui riserve di capitale sono supportate da misure di gestione del capitale.
Il governo italiano era impegnato nel compito di riprivatizzare il prestatore toscano.
Ma i progressi sono stati compiuti dal crollo della sua coalizione di governo e dal cambio di leadership nel potenziale acquirente Unicredit, la seconda banca del paese.
Il suo punto di svolta è stato segnato dapprima dai bassi tassi di interesse sul reddito, e ora con la crisi del Govt-19, la banca sta peggio di fronte a un crollo delle epidemie.
La crisi del Govt-19 dovrebbe far fallire un certo numero di società una volta che il governo avrà diviso le sue misure di sostegno straordinarie.
Le perdite maggiori del 63,5% riportate nei risultati dell’intero anno di oggi sono in gran parte dovute a normative contro azioni legali avanzate dalla banca dopo le condanne di due ex dirigenti.
Tali regole ammontano a un quarto di un totale di $ 1,3 miliardi di commissioni.
Alla fine di dicembre il suo capitale di migliore qualità era il 12,1% delle attività, in aumento rispetto al 12,9% di tre mesi fa, nonostante una cattiva operazione di bonifica del credito a dicembre con 1 miliardo di dollari cancellato sulla base di capitale.