Roma (AFP) – Il governo italiano domenica ha sorprendentemente rinviato l’apertura della sua popolare stagione sciistica in Italia a causa della scoperta di un tipo di coronavirus in gran parte delle persone appena contagiate nel Paese.
Il decreto del ministro della Salute Roberto Speranza che vieta lo sci amatoriale almeno fino al 5 marzo sta infatti sterminando le speranze degli operatori di impianti di risalita e dei proprietari delle stazioni di poter salvare parte della stagione. Il commercio dello sci è una grande fonte di turismo invernale in Italia, e la notizia è arrivata alla vigilia della prevista apertura.
Una dichiarazione del ministero ha indicato che le analisi dei campioni di virus hanno indicato che una variabile rilevata per la prima volta in Gran Bretagna aveva infettato il 17,8% delle persone appena infettate in Italia.
La dichiarazione afferma che Francia e Germania hanno adottato misure simili nel settore dello sci a causa della “preoccupazione per la diffusione di questo virus e di altre variabili”.
L’industria dello snowboard ha subito espresso rammarico per aver preparato rampe e impianti di risalita più e più volte, solo per non essere stato autorizzato ad aprire, anche prima delle vacanze di fine anno.
Il governo di un giorno dal primo ministro Mario Draghi ha promesso di compensare rapidamente il settore per le perdite economiche.
Speranza è stato ministro della salute nel governo precedente ed è stato consigliato da un gruppo di esperti tecnici e scientifici sulle attività che potevano essere autorizzate in sicurezza durante gli sforzi per frenare l’infezione da COVID-19.
L’Italia, con più di 93.000 morti per virus confermate, ha il secondo più alto numero di morti conosciute in Europa a causa dell’epidemia dopo la Gran Bretagna.
Il presidente della Federazione Italiana Sport Invernali, Flavio Roda, ha criticato all’ultimo momento il tempismo della decisione.
“Le stazioni (sciistiche) hanno investito molto per preparare le piste, assumere personale, organizzarsi con gli albergatori. Sono stati investiti molti soldi e ancora una volta il nostro mondo è penalizzato”.
Turismo e viaggi di piacere hanno sofferto in Italia per quasi un anno dall’epidemia di COVID-19 nel paese. Il turismo internazionale si è prosciugato sotto le restrizioni antiepidemiche del governo sui viaggi dall’estero. Attualmente, è vietato viaggiare tra le regioni d’Italia, tranne che per lavoro, assistenza sanitaria o altri gravi motivi, che danneggiano ulteriormente il settore del turismo domestico.
Sabato, Speranza ha firmato un altro decreto che richiedeva a chiunque arrivasse dall’Austria, il vicino nord italiano, di testare il COVID-19 e auto-quarantena dopo essere entrato in Italia. Questo decreto citava la circolazione in Austria per una variante trovata in Sud Africa.
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